domenica 4 agosto 2013

Il viaggio... nel viaggio!

E' veramente insolito scrivere su queste pagine dall'Italia, eppure succede anche questo nell'avventura canadese. Succede che a un certo punto devi fermarti un attimo, per riflettere e per fare un bilancio di quanto fatto finora e poi prendere delle decisioni. E per quanto a posteriori mi renda conto di essere stato piuttosto fortunato (nonostante il visto iniziale di durata troppo breve ho avuto ugualmente il tempo di fare e di provare tutto quello che rende quest'esperienza qualcosa di completo e non una sorta di vacanza) e nonostante il nuovo visto fosse (probabilmente) in arrivo, ho deciso di tornare in Italia. Le ragioni sono tante e non è stata una scelta facile, anzi è una scelta che mi è costata parecchio, soprattutto perchè non è stata una passeggiata stabilirsi in Canada e anche per il fatto che ero già intenzionato a rimanere a lungo termine in un paese dove le opportunità non mancano!
Tra le difficoltà maggiori troviamo in primis il posto di lavoro: sicuramente l'incubatore d'impresa Discovery Parks è un posto stimolante, e ogni giorno capitava di conoscere gente e attività interessanti, ma la startup dove lavoravo non era altrettanto stimolante e non era il posto che stavo cercando. Mi sono spesso ritrovato a lavorare in condizioni pessime e non perchè il lavoro in sè fosse estremamente complicato, semplicemente il tutto non era gestito bene e anche i compiti più semplici richiedevano tempi lunghissimi e difficoltà quotidiane. Ho sempre chiuso un occhio (anzi due :)) anche perchè stavo aspettando il nuovo visto e ho sempre cercato di fare il meglio che potevo. Però la consapevolezza che il nuovo visto sarebbe stato vincolato a quell'azienda, per almeno un anno o più, ha cominciato a pesare giorno dopo giorno... Inoltre altri fattori hanno avuto il loro peso, come il non poter accedere al sistema sanitario canadese oppure anche solo la distanza (e qui non mi riferisco alla nostalgia, sì c'è stata anche quella a volte ma mi riferisco a cose più pratiche, se hai un problema a casa in Italia non puoi rientrare per un weekend e questo a volte è parecchio pesante). Non voglio dilungarmi troppo su questo argomento, ormai la decisione è presa e la cosa importante è che non ho rimpianti a tal proposito :) Il viaggio in sè è un'esperienza magnifica, è qualcosa che ti permette  di misurarti e confrontarti con i tuoi limiti: a volte ti spinge a superarli, a volte ti porta a capire che non li puoi superare, ma va bene lo stesso, è il modo migliore per conoscere meglio se stessi. In ogni caso ti fa...  crescere! Se guardo indietro a questi ultimi sei mesi vedo un percorso intenso, ricco di avventure e anche di emozioni. Me ne sono reso conto in particolare alla fine del periodo canadese, proprio durante l'ultimo weekend a Vancouver: ho organizzato una giornata in spiaggia per salutare tutti quelli che ho conosciuto in questi mesi e così, rivedendo tutte quelle persone, è stato proprio un ripercorrere tutte le fasi dell'avventura! E' stata una giornata indimenticabile, all'insegna dell'estate, del sole (finalmente!), del beach volley e dell'amicizia! Grazie ragazzi! Un giorno ci rivedremo! :)

Ultimi giorni a Vancouver: festa sulla spiaggia di Kitsilano!
Ma nell'ultimo periodo non c'è stato solo questo... Una volta deciso di finire l'esperienza canadese mi sono detto che il periodo all'estero non poteva concludersi con un ricordo legato alle difficoltà o a qualcosa di negativo. Inoltre, fino a fine giugno, avevo visto solo una piccolissima parte del Canada, perchè, se non l'avete ancora capito, è un paese ENORME! :P 
E così ho mollato il lavoro e ho organizzato... il viaggio nel viaggio! Un viaggio durato quasi un mese che mi ha portato a scoprire posti meravigliosi, tra foreste, montagne e orsi ma anche in mezzo all'oceano e alle balene. Il Canada è davvero tutto questo e la natura lì è davvero straordinaria! Sono davvero contento di aver utilizzato l'ultimo mese per viaggiare, sia per i posti che ho potuto visitare sia per le persone che ho conosciuto lungo il cammino, è stata davvero un'esperienza speciale!

Tutto è cominciato con la scoperta di Moose Travel Network: un tour operator per backpapers e viaggiatori indipendenti, che si rivolge solitamente a un pubblico giovane ma in realtà non ci sono limitazioni d'età. Offre tours principalmente in due aeree del Canada (con partenze da Vancouver ad Ovest e da Toronto/Montreal ad Est). Opera con piccoli autobus privati per gruppi medio-piccoli, gruppi formati principalmente da viaggiatori singoli. E' proprio questo il bello, il gruppo di viaggio è improvvisato e c'è ampia possibilità di conoscere gente con gli stessi interessi e con lo stesso spirito d'avventura! E così giusto per provare ho prenotato il piccolo tour Island Explorer, andando in esplorazione su Vancouver Island, l'isola a ovest di Vancouver dove si trova anche Victoria, la capitale del British Columbia. Da Vancouver abbiamo preso il traghetto per Nanaimo e da lì poi abbiamo iniziato il tour vero e proprio.

Lungo il tragitto abbiamo fatto qualche tappa per fare delle escursioni (iniziando a vedere cascate, canyons ma anche spiagge sull'oceano) e così intanto abbiamo iniziato a conoscerci all'interno del gruppo. Vancouver Island è stupenda, proprio per il connubio oceano/montagne, puoi iniziare da un sentiero, raggiungere una cima e poi scendere fino a raggiungere una bellissima spiaggia oppure, al contrario, partire con una barca e poi finire tra boschi e cascate. Da Nanaimo ci siamo spostati a Tofino dove abbiamo fatto la prima tappa. Tofino rimarrà sempre il mio posto preferito sull'isola, il paese è veramente piccolo ma molto carino e i posti lì intorno sono magnifici, come potrete vedere dalle foto. Grazie alla Moose Travel abbiamo soggiornato in una casa privata, completamente a nostra disposizione. 

Heather ai fornelli! Io ero il sous-chef ;)
E la prima sera ci siamo organizzati per cucinare assieme una quantità industriale di paella!
Anche il cucinare assieme è un ottimo modo per iniziare a conoscersi meglio e legare all'interno del gruppo! (Eravamo tutti agli ordini dell'inglese Heather, leader incontrastata nel gruppo! guai a non obbedire :D)
Di Tofino bisogna citare le bellissime spiagge, frequentatissime dai surfisti, e il Whale watching! Se capitate lì andate da Remote Passages e prenotate il tour Whale watching and Hot Springs, ne vale davvero la pena! Si tratta di una giornata intera in mezzo all'oceano alla ricerca di balene, orche e altri animali marini e farete anche una tappa alle terme naturali. A due passi dall'oceano ci sono delle sorgenti di acqua caldissima e potrete immergervi in queste "piscine" termali naturali in mezzo alle rocce! (attenti a non scivolare :P)
Per farvi un'idea potete dare un'occhiata a questo video: Hot Springs Cove with Remote Passages

In questo viaggio non ho voluto pianificare molto, volevo un po' mescolare organizzazione e avventura e così, quando da Tofino siamo andati a Victoria, sono "sceso" dal tour Moose Travel per fare un po' di couchsurfing ed esplorare Victoria per conto mio. L'ho fatto nel momento migliore, durante il Canada day: che dire, grande festa sentita da tutti, canadesi e non! Che spettacolo! Devo dire che Victoria mi è piaciuta anche più di Vancouver, forse per la dimensione più piccola e per la gente, che sembra molto più amichevole. Ma forse è stato solo l'effetto Canada Day!

Festeggiamenti per il Canada Day davanti all'edificio del parlamento
Finiti i festeggiamenti a Victoria (con tanto di fuochi d'artificio per il gran finale), sono passato di nuovo a Vancouver (dove ho finalmente visitato il Cloud 9 Restaurant) per poi spostarmi a Whistler, un po' più a nord. Whistler è forse più famosa d'inverno per lo sci, una sorta di Cortina d'Ampezzo canadese. Simile anche nei prezzi ad essere sinceri, very very expensive! Per fortuna ci sono stato solo 3 giorni! Come vedrete dalle foto, ci sono montagne molto belle e anche laghi alpini piuttosto carini (Garibaldi Lake per esempio!). Ma non spenderei troppe parole su Whistler, perchè le tappe successive sono molto più interessanti.

Dopo la prima esperienza positiva con Moose Travel ho deciso di riprovarci e per un tour moooolto più interessante, quello che aspettavo da tantissimo tempo, quello per cui mi sono sempre detto "un giorno ci devo assolutamente andare!". E così ho tenuto per la fase finale dell'avventura canadese un bellissimo tour di 11 giorni sulle Rocky Mountains! Come vedete nella cartina a lato ci sono parecchie tappe, anche perchè i km da fare sono tanti e i posti da vedere sono ancora di più :) Fin dal primo giorno, quando siamo partiti da Vancouver, le sensazioni riguardo questo ultimo viaggio erano molto positive e infatti fin da subito si è creato un gruppo fantastico con gli altri partecipanti. 

Kayaking a Revelstoke
Conoscersi in un paio di giorni e trovarsi benissimo fin dal primo momento, forse anche per merito della guida, Caleb, un ragazzo canadese di Kelowna, veramente socievole e caloroso (strano per un canadese! :D) Di Kelowna non ho da dire grandi cose (a parte la jet-boat e le partite di beach! :)), è un posto carino ma fa più da tappa intermedia nel lungo viaggio verso Banff in Alberta (circa 850km). Ah è anche un posto caldissimo, non sembra nemmeno in Canada, c'erano 35 gradi! Prima di arrivare a Banff abbiamo fatto tappa a Revelstoke (sempre in British Columbia) per un pomeriggio di kayaking, di cui vedete una diapositiva. Quasi tutti questi ragazzi vivono in Europa quindi è molto probabile che ci rivedremo! 

Procedendo sulla Trans-Canada Highway, raggiungiamo Banff che è il vero punto di partenza del nostro tour. Tra Banff e Jasper ci sono circa 300km, percorsi da un'unica strada. Ma non è questa la cosa che salta all'occhio immediatamente... Si tratta di un percorso totalmente immerso nella natura, la "civiltà" è presente solo in pochissimi punti, è la natura selvaggia che regna incontrastata in questi luoghi. E, ad ogni metro percorso, rimani a bocca aperta costantemente, è tutto un susseguirsi interminabile di foreste, fiumi, laghi, cascate, canyons, cime altissime, ghiacciai! Simply AMAZING and breathtaking! E dal primo momento in cui ti muovi da Banff capisci anche che devi imparare nuove regole, per visitare la terra degli orsi! Eh sì, perchè gli orsi ci sono veramente, e te ne rendi conto abbastanza rapidamente, sono ovunque! Che poi spulciando tra le regole comportamentali da seguire in caso di incontro ravvicinato con l'orso, capisci che si riducono sostanzialmente a "stai fermo e prega che l'orso decida di risparmiarti" :P 

Moraine Lake
Lungo il percorso abbiamo pernottato in ostelli, alcuni dei quali (Rampart Creek e Edith Cavell) sono wilderness hostels, ovvero trattasi di strutture con elettricità limitata e senza acqua corrente (beh in realtà c'è il torrente gelido a pochi metri :)). Sono come le nostre baite, con la "piccola" differenza che bisogna fare attenzione agli orsi! Non posso raccontare tutte le avventure di quei giorni ma posso segnalare alcuni dei posti che consiglio di vedere tra i parchi naturali di Banff e Jasper. Abbiamo fatto escursioni tutti i giorni (è un po' stancante ma merita davvero!) e raggiunto parecchi posti interessanti, per fortuna non solo le principali mete turistiche.

Athabasca Glacier
Lake Louise è carino ma è veramente affollato, per fortuna è un buon punto di partenza per raggiungere altri laghi come Lake Agnes, dove si può stare decisamente più tranquilli! Di laghi ce ne sono tantissimi, i miei preferiti sono Bow lake, Peyto lake, e su tutti Moraine lake, dal colore blu intenso dato dal riflesso della luce sui frammenti di roccia depositati nel lago. Mentre si viaggia lungo l'Icefields Parkway, una sosta è d'obbligo presso l'Athabasca Glacier, uno dei principali ghiacciai sulle Montagne Rocciose, davvero imponente. Avvicinandosi a Jasper, l'Athabasca River si diverte a cambiare forma e a lasciarsi cadere da una ventina di metri, regalandoci le Athabasca Falls! E qui, tra giochi di acqua e luce, è molto facile veder comparire l'arcobaleno. 

Arcobaleno sulle Athabasca Falls
L'area di Jasper è sicuramente più selvaggia rispetto a quella di Banff e forse è proprio per questo che mi è piaciuta di più. In questa zona alcune escursioni degne di nota sono: Mount Edith Cavell (con il ghiacciaio a forma di angelo), Maligne Canyon, e uno dei posti più spettacolari si trova su Whistler's Mountain. Raggiungibile sia camminando (ma è piuttosto dura come camminata) sia via funivia (Jasper Tramway) più mezzoretta a piedi, ti permette di arrivare sulla cima a una quota superiore ai 2400mt. Da lì il panorama vi lascerà davvero senza parole, c'è una vista pazzesca a 360° su tutta l'area delle Rocky Mountains, potrete vedere gran parte dei posti visitati in precedenza e molto di più, incluso Mount Robson, la cima più alta di questa catena montuosa (3954mt).

Vista panoramica dalla cima di Whistler's Mountain a Jasper
Con l'orso, Enzo e Silvia presso YVR-airport
Potrei stare delle ore a descrivere anche altri posti che ho visto durante questo viaggio ma credo sia sufficiente quanto scritto finora e poi avrete modo di vedere tutto negli album fotografici che seguono. ...però in effetti non vi ho nemmeno mostrato l'orso e allora almeno quello mettiamocelo dai! 
E' quello dell'aeroporto di Vancouver, come vi ho detto qui gli orsi sono ovunque :P
Tranquilli, vedrete gli orsi veri nelle prossime foto ma questa foto, degli ultimi momenti pre-partenza, doveva avere un posto privilegiato in questo post, per ringraziare chi mi ha supportato davvero tanto durante tutto il soggiorno canadese e mi ha fatto sempre sentire a casa! Grazie Enzo e Silvia, siete davvero fantastici! :)
E' tempo di chiudere questo post (e anche il blog canadese), dicendo solo che il viaggio in Canada è stata un'esperienza eccezionale, un'avventura davvero incredibile, che probabilmente servirà per preparare il terreno per le prossime avventure ;)