martedì 30 aprile 2013

I nuovi colori dell'avventura canadese

Sono passati 3 mesi da quando sono arrivato in Canada, quindi siamo a metà dell'avventura iniziata col visto Working Holiday. Sono stati 3 mesi veramente intensi e importanti per preparare le basi per quello che potrà succedere prossimamente. Eh sì, perchè ora si apre davvero un nuovo capitolo di quest'avventura! La parte Holiday sta per finire e a brevissimo mi toccherà iniziare a lavorare! :) Come molti già sanno, sono arrivate le risposte dalle aziende in cui ho fatto i colloqui e alla fine ho accettato la proposta di MedVoxel e... domani inizierò a lavorare lì! Fa un po' strano iniziare a lavorare il 1° maggio! :D Che cosa farò lì? Mi occuperò di alcuni software per l'elaborazione delle immagini ottenute da risonanza magnetica, e avrò la fortuna di iniziare con la cosa che mi piace di più ovvero la progettazione della user experience! Poi a quanto pare andrò anche in giro a presentare le applicazioni e a fare public relations con i clienti (cioè i medici), non solo in Canada ma anche negli States. Ok ok, tranquilli, fine della descrizione del lavoro, non vi voglio annoiare con i dettagli tecnici. In ogni caso ora si aprono nuove possibilità, che prima non avevo nemmeno preso troppo in considerazione: la situazione è diversa rispetto a 3 mesi fa e... pure io sono diverso, parecchio diverso direi :) ora la voglia di prolungare la permanenza in Canada è forte e grazie a questo lavoro avrò l'opportunità di provare ad estendere il visto.
Il bello del viaggio è proprio questo: a volte il sentiero che stai seguendo cambia improvvisamente forma e capita di trovarsi su una direzione diversa da quella che avevi in mente... ma direi che vale la pena continuare su questo sentiero e vedere dove porta :)

Ecco, questo post vuole essere più che altro un rapido aggiornamento prima di cominciare a lavorare, anche perchè d'ora in poi il tempo libero si ridurrà parecchio.
L'ultima volta vi dicevo che ho cambiato casa, sono qui da un mese e ora mi sono ambientato discretamente. Il primo impatto, a dire il vero, è stato un po' "traumatico": passare dall'International House (dove c'erano tante persone sì è vero, ma si tratta di persone veramente in gamba e piene di interessi!) a un appartamento condiviso con 2 canadesi (che definire riservati è dire poco!) è stato un notevole cambiamento. Il ragazzo si chiama Matt e fa il cuoco mentre la ragazza si chiama Melissa e fa la pittrice :) Matt purtroppo vive nella sua camera e le volte che esce praticamente non parla con noi, ho fatto vari tentativi di avvicinamento ma non c'è niente da fare e non insisterò nemmeno, ognuno è libero di vivere come vuole :) Peccato perchè potevamo legare anche solo sul fronte della cucina ma si sa, le case e le famiglie perfette non esistono. Melissa inizialmente era in un periodo bello impegnativo, stava finendo la laurea alla Emily Carr University e in più si capiva che veniva da un periodo non propriamente felice con i precedenti coinquilini...

Uno dei quadri di Melissa
Fa dei bellissimi quadri (di cui abbiamo una diaposiva qui) se volete acquistarli posso vedere come farveli avere :P 
Questa la situazione iniziale, inglese facile ma comunicazione scarsa in generale e stavolta né la cucina né la musica sono state d'aiuto nel rapportarsi, non più di tanto... ma forse c'era una ragione anche in questo, infatti quando qualcosa non funziona inizi a cercare altre soluzioni e pare che con Melissa abbiamo trovato un altro modo di avvicinarci! Un giorno mi stava dicendo che le sarebbe piaciuto cambiare un po' il soggiorno, cambiare disposizione dei mobili, sistemare un po' di cose e allestire meglio anche i terrazzi (ah sì, la casa è abbastanza grande e abbiamo anche 2 terrazzi! senza contare il terzo che è solo per la mia camera). Ed ecco che lì mi è venuta l'idea: ma certo, se vuoi avvicinarti ad una pittrice non puoi che usare il... colore!! :D E così le ho proposto di dipingere il soggiorno con altri colori, almeno una parete giusto per dare un po' di vita a un soggiorno grigio che unito al silenzio della casa proprio non mi ispirava per niente.


Lavori in corso!
A Melissa l'idea è piaciuta un sacco e qualche giorno dopo eravamo già nel negozio a comprare i colori e poi in casa ad iniziare i lavori, e così tra una pennellata e l'altra abbiamo anche scherzato un sacco e iniziato a conoscerci meglio. Ora nel soggiorno abbiamo una parete di un verde bello acceso e abbiamo anche dato il colore ai mobili che erano neri, ora è tutto più luminoso e colorato! Abbiamo anche comprato un albero per il terrazzo e giusto ieri un bel tavolo da giardino con 4 sedie per le serate che organizzeremo con i nostri amici! Ora comincio a sentirla un po' più casa mia, vedremo nei prossimi mesi cosa succederà!

Per il resto ho cercato di invitare spesso gli altri amici qui in modo che anche per Melissa fosse più facile inserirsi in un contesto più allargato e divertente e a quanto pare sta funzionando!

Il risultato finale
Di recente ho anche imparato a fare la pizza (se fuori costa troppo e non è nemmeno tanto buona ecco che tocca farsela in casa però devo dire che è anche venuta bene! E ora sono già al terzo tentativo e pure gli italiani l'hanno gradita, quindi direi che ci siamo!).

Sono anche tornato qualche volta nell'International House per rivedere i vecchi coinquilini e conoscere quelli nuovi: quella casa è davvero una garanzia, anche i nuovi coinquilini sono spettacolari, tra questi non posso non menzionare Billy, un ragazzo irlandese, ingegnere e musicista (suona la chitarra, il piano e canta pure!), di una semplicità unica, abbiamo legato in pochi minuti e lui ha davvero tanto talento!  Lo potete vedere e sentire anche voi nel video qui sotto! Abbiamo già iniziato a trovarci per provare vari pezzi! W l'Irlanda e w la musica! :) Tempo permettendo organizzerò altre serate musicali nell'International House e anche nella casa nuova! La musica potrebbe anche fare bene a Matt, chi lo sa!! :D



Tra le novità del periodo c'è anche una tastiera che per ora fa più arredamento che altro nella mia camera: l'ho comprata sia per imparare a suonarla sia per farla suonare ai miei amici che sono già capaci. In ogni caso per fortuna suona anche da sola, puoi scaricarti le basi e via, lei le suona da sola, eheh la tecnologia aiuta!

Ah ho scoperto una cosa interessante qui a Vancouver sul fronte sportivo: stavo cercando una palestra, visto che è da un po' che devo ricominciare anche per il discorso ginocchio (devo ricordarmi che non è del tutto sano dopo quella volta... :) ), e ho scoperto che qui ci sono i Community Centers! Non sono solo centri sportivi, dentro c'è di tutto e fanno corsi di tutti i tipi, è proprio un posto dove la gente si ritrova per le attività ricreative più disparate. Comunque anche guardando solo al lato sportivo, vicino casa ho 2 di questi centri e ci sono la sala pesi, la palestra da pallavolo, campi da basket e da tennis, piscina, sauna e bagno turco, e pure il pattinaggio! Ho pensato "costerà uno sproposito!"... e invece no! Puoi fare un abbonamento anche solo mensile e avere accesso a tutte queste cose e anzi a tutti i centri convenzionati!! E si paga l'iscrizione solo se accedi ai corsi, tutte le altre attività sono comprese nel prezzo di soli... 40 dollari al mese! :D Ho già cominciato ieri, troppo bello! Tra l'altro, il centro dove vado per la palestra è in un bellissimo edificio che dà su Trout Lake (di cui vedrete le foto negli album a fine post), davvero un bel contesto per fare sport. Bene, pare che il Canada stia guadagnando tanti punti! Speriamo continui così! :)

Trout Lake Community Center
Per ora dal Canada è tutto, da domani si comincia una nuova vita! :) Vi lascio con qualche album fotografico! Enjoy the pictures! :)



Sky and Clouds: giusto qualche foto a cielo e nuvole dalla zona della casa nuova!

Sky and Clouds

VanDusen Botanical Garden: un'immensa area verde vicino a Queen Elizabeth Park!

VanDusen Botanical Garden
Trout Lake Park: parco vicino casa, con tanto di centro sportivo annesso!

Trout Lake Park

Vancouver by night: qualche foto in notturna, tra Commercial Drive e Science World.

Vancouver by night

Bowen Island - Mount Gardner: bellissima isoletta raggiungibile col traghetto da West Vancouver! Escursione lunga ma con panorama sulla cima che ripaga ampiamente le fatiche spese per arrivarci :)

Bowen Island - Mount Gardner

giovedì 11 aprile 2013

Il sapore della consapevolezza

Caspita, senza rendermene conto è passato un mese e mezzo dall'ultimo post! Marzo è stato veramente un mese impegnativo su tutti i fronti e all'insegna di molte novità. Il tema centrale di questo ultimo periodo è stata la ricerca del lavoro: già a febbraio avevo iniziato a muovere i primi passi maldestri in questo mondo nuovo, mettendoci un po' di tempo a preparare il nuovo cv, o meglio resumé come lo chiamano qui, e un book stampato con alcune delle torte che ho realizzato in questi anni e un piccolo portfolio online.

Dicevo, maldestri e un po' goffi i primi tentativi per cercare lavoro, soprattutto la scrittura delle lettere di presentazione, o cover letter che dir si voglia, all'inizio è stata piuttosto ostica, per via dell'inglese, per via della forma migliore con cui presentarla assieme al resumé, per via del fatto che devi cambiarla e personalizzarla parecchio ogni volta che la mandi a un'azienda diversa. Risultato: un sacco di giornate passate al pc a scrivere, a fare e rifare, a mandare, in sintesi ad "applicare" come si dice da queste parti. E probabilmente le prime richieste sono state scartate subito per errori stupidi che commettevo data l'inesperienza. In generale poi ho capito che la ricerca di un lavoro a Vancouver è difficile, richiede molto tempo, le aziende ci mettono un bel po' prima di chiamarti per i colloqui e anche quando fai i colloqui non c'è praticamente mai un feedback se le cose vanno male e questo non ti permette di capire dove stai sbagliando. Quindi non resta che provare a ripensare attentamente a cos'hai inviato o a com'è andata con il colloquio e provare a migliorare la volta dopo. E in generale qui c'è molta gente che cerca lavoro quindi, pur essendoci tante opportunità, la concorrenza è alta! Inoltre il visto Working Holiday per l'Italia dura solo 6 mesi e qui 6 mesi non sono veramente niente per sistemarsi e ottenere un buon lavoro. Ecco questo è il sapore della consapevolezza, ma una volta scoperto questo sapore non bisogna concentrarsi su quello che non ci piace, ma cercare di capire qual è la nuova strategia da utilizzare per andare avanti. Dopo un po' cominci a capire come applicare e a mettere in campo varie strategie e, visto che nelle prime due settimane mi ero focalizzato solo sulla pasticceria senza grandi risultati, ho poi deciso di cercare più in generale: pasticceria e informatica ma non solo, anche lavori part-time nelle attività più disparate (traduzioni inglese-italiano, ripetizioni di materie scientifiche, caffè, negozi di articoli sportivi, ecc...). Certo non sono mancate anche le occasioni per farsi due risate: così ad esempio un giorno leggendo un annuncio della Rocky Mountaineer già mi immaginavo a bordo del treno che attraversa la regione delle montagne rocciose, era tutto bellissimo nel mio film mentale, ma poi qualcuno a bordo del treno deve aver tirato il freno di emergenza e sono tornato rapidamente alla realtà! :D forse vivere e lavorare sul treno 6 giorni su 7 non è poi così entusiasmante come si potrebbe pensare e forse non hai nemmeno il tempo di guardare fuori dal finestrino, meglio andarci quest'estate come turista, anche perchè quei posti meritano davvero! (giusto per farvi capire, guardate questo bellissimo filmato: Mountains in Motion: The Canadian Rockies).

Il tempo in Canada
Ma poi i momenti comici e quelli sognanti passano un po' in secondo piano e quando stai tanti giorni in casa, senza ricevere risposte, comincia ad essere difficile rimanere sempre positivi. Complice anche il tempo, che come si evince dal grafico (notate l'approccio scientifico :P) non è stato dei migliori, con settimane intere di pioggia! Ma dopo circa 3 settimane le cose hanno iniziato a muoversi e così sono arrivati i colloqui, tutti nell'informatica e tra la metà e la fine di marzo mi sono ritrovato a fare i colloqui in contemporanea per 3 aziende diverse: così ho potuto sperimentare le selezioni canadesi, spaziando dal colloquio telefonico (ostico, al telefono sarebbe dura perfino in italiano per certi versi! e con un sacco di domande accademiche molto specifiche, insomma una mezzoretta di fuoco in cui vieni bombardato di domande) a quello in persona con uno o più selezionatori. Le selezioni richiedono molto tempo e 2-3 colloqui in ogni azienda! Alla fine, in circa 3 settimane, sono arrivato alla fase finale dei colloqui in tutte e 3 le aziende che stavo seguendo (Energy Aware, Teradici, MedVoxel) e in particolare in una di queste ho affrontato un colloquio di ben 2 ore con 4 selezionatori... ne sono uscito devastato, credo sia stato il colloquio più duro di sempre! Insomma tanta tanta tanta fatica in questa fase, però è tutta esperienza che risulterà sicuramente utile in futuro! Mentre scrivo questa pagina, per fortuna ho finito tutti i colloqui in quelle aziende e sono in attesa di risposte, quindi... fingers crossed! :)

La grande fortuna di questo viaggio è che, nonostante ci siano i momenti difficili, sono sempre accompagnato e supportato da un sacco di gente in gamba che ho conosciuto qui, sia nell'International House sia fuori. Non potrei raccontare tutti gli episodi, ci vorrebbero troppe pagine, ma posso raccontarvi qualcosa dell'ultimo mese nell'International House, che per me è stato veramente speciale! Ad inizio marzo sono arrivate 3 persone nuove (una ragazza italiana col ragazzo canadese, e una ragazza australiana) e così l'equilibrio del gruppo si è spezzato, in senso buono, e finalmente c'è stata un'apertura rispetto al gruppo compatto che avevo trovato all'inizio di febbraio. Poi chiaro anche che ci sono stati dei progressi con l'inglese e.. ho iniziato a capire bene gli irlandesi, incredibile!! Troppo bello capire quasi tutto e soprattutto iniziare a scherzare con i tuoi coinquilini: può sembrarvi una banalità ma invece è tra le cose più difficili da fare in una lingua diversa dalla vostra! Ho scoperto che gli irlandesi hanno un ottimo senso dell'umorismo, prima non lo sapevo perchè non capivo nulla o quasi :D Nel precedente post vi raccontavo di come ci siamo un po' avvicinati in casa attraverso la cucina ma a quanto pare, e inaspettatamente, abbiamo trovato un altro canale di comunicazione altamente efficace e pure divertente ed emozionante :) Una sera stavo cenando e di fianco a me Finn stava suonando la chitarra: avevo troppa voglia di chiedergli di suonare una canzone per cantarla con lui ma poi la timidezza ha avuto la meglio e quindi non ho detto nulla... ma, inaspettatamente, dopo qualche minuto Dave ha detto a Finn che qualche giorno prima mi aveva sentito cantare sotto la doccia (quel giorno credevo di essere da solo in casa :D) e che secondo lui era proprio il caso di fare qualche pezzo assieme! Dopo 5 minuti sono arrivati tutti i coinquilini (e diversi di loro suonano strumenti musicali) e hanno iniziato a insistere un sacco per farmi cantare e provare assieme... abbiamo iniziato con Fields of Gold (Sting) per poi continuare con The Scientist (Coldplay) e poi con... una delle canzoni che a quanto pare ritorneranno spesso durante questo viaggio: I believe I can fly (R.Kelly), (qui non posso che ringraziare di cuore Cristiana Lirussi della Daigo Music School che mi ha fatto preparare per bene questo pezzo lo scorso dicembre!). Che dire, l'emozione è stata forte, molto più forte di quando mi sono esibito al karaoke e quella sera si è creato un legame speciale con alcuni dei coinquilini!

International House Band - la copertina dell'album :D
Così, com'era successo con la cucina, anche questa volta ho pensato di utilizzare per bene la musica per... organizzare un piccolo evento nell'International House! Alcuni dei coinquilini suonano la chitarra e uno la tastiera e la mia amica canadese Megan suona il piano e canta... la mia testa non ci ha messo molto a immaginare una serata musicale internazionale! Così una sera ho invitato Megan a casa nostra e abbiamo dato vita a quella che potremmo chiamare l'International House Band (eh sul nome del gruppo ci stiamo ancora lavorando :P): i coinquilini nemmeno sapevano che Megan cantasse o suonasse per cui è stata una sorpresa per loro e il successo è stato enorme! Eravamo veramente tutti quella sera in casa e abbiamo provato tantissimi pezzi tra cui i già citati sopra e altri nuovi: Rolling in the deep (Adele), Zombie (Cranberries) e alla fine io e Megan abbiamo fatto un duetto con: A whole new world (da Aladdin della disney)! Serata veramente emozionante e riuscita in pieno! Ok ok metto anche un piccolo video (con The Scientist), anche se non è il pezzo che ci è venuto meglio! La prossima volta saremo più professionali anche per quanto riguarda il cameraman! ;)



Chocolate-Strawberry cupcakes
Dopo quella serata abbiamo iniziato a legare parecchio in casa e tra giochi alcoolici (eh sì gli irlandesi qui sono forti :D), altri cupcakes, uscite e serate musicali... siamo finalmente diventati amici! E ora se mi chiedono "What's the craic?!" rispondo con piacere che "The craic is 90!" perchè a dir la verità mi sento un po' irlandese pure io ora e mentre all'inizio non riuscivo ad integrarmi bene proprio con gli irlandesi, beh ora non potrei vivere senza :) w gli irlandesi!!! :)


Giochi alcoolici by Irish people: the Moose

Da ricordare anche una pazza e lunga serata passata con gli irlandesi al The Roxy, dove non sono certo mancati la birra, la buona musica, il ballo e tanti amici decisamente "fuori di testa" :) Per non parlare poi della "seconda cena" al ristorante cinese alle 4 di mattina dopo il Roxy :D (a proposito andate in questo ristorante, Tsui Hang Village, è ottimo e costa poco! Incredibile per Vancouver! ;)) Per il resto posso dirvi brevemente che abbiamo avuto una fine di marzo con una bella pasqua con ottime temperature primaverili, beach volley in spiaggia (chi l'avrebbe mai detto, a marzo!!), e pasquetta con gli italiani di Diario da Vancouver (gran bella serata!)



Prime partite di beach volley sulla spiaggia di Kitsilano
In tutto questo ho anche traslocato nella casa nuova, così come hanno fatto anche altri 3 coinquilini, quindi un po' a malincuore ho lasciato e salutato l'International House: è stato bellissimo cominciare lì l'avventura canadese ma sapevamo tutti che era solo una sistemazione temporanea. Per fortuna gli altri 3 ragazzi che sono andati via si sono trasferiti a 5 minuti da dove abito ora, quindi continueremo a vederci spesso! Non vi racconto ora della casa nuova, troppo presto e questo post è già troppo lungo, per ora accontentatevi della foto dall'esterno :) Vi lascio con un nuovo album di foto. A presto!

La casa nuova!
Kitsilano-Jericho-Wreck beaches: in una delle poche giornate di marzo in cui sono uscito, ho potuto fare un bellissimo e lungo giro per le spiagge di Vancouver iniziando da Kitsilano, proseguendo per quella di Jericho e finendo nella zona dell'università (UBC), dove ho potuto ammirare un bellissimo tramonto. Enjoy the pictures!

Kitsilano-Jericho-Wreck beaches